MUMBLE MUMBLE è una rubrica di Mirror Mirror in cui troverete interviste a persone che lavorano nella moda e ne stanno delineando i confini, ognuno a modo suo. Ogni due settimane sarà ospitata una persona che stimo, la cui idea di moda si avvicina alla mia. Ci fermeremo e faremo due chiacchiere in un mondo che corre veloce.
Tempo fa un’amica mi raccontava dell’azione politica e femminista del gossip, un po’ per farmi sentire bene perché a me il gossip piace molto, un po’ perché effettivamente è un modo per raccontare la realtà, mettendola in discussione con uno strumento ambiguo, ma capace creare comunità e connessioni. Qui non si farà gossip vero e proprio, ma del gossip ci sarà quel grado di intimità e leggerezza sulle cose di cui la moda oggi ha molto bisogno.
✩ °。⋆ Camilla Anita Marchi ⋆。° ✩
Camilla Anita Marchi inaugura MUMBLE MUMBLE, ed è stato un atto caritatevole nei miei confronti: Camilla non è tanto loquace ed è per quello che siamo diventate amiche, così io mi posso sbrodolare in lunghe lamentazioni senza essere interrotta.
Ci siamo conosciute all’università, durante il corso magistrale di Design della Moda allo IUAV di Venezia, e tra noi compagni è sempre stata quella con le idee più chiare. Ora lavora come Creative content coordinator per MTOF, brand di maglieria, occupandosi della direzione artistica. E non c’è persona migliore per farlo: Cami, a differenza mia, si lamenta poco e lavora molto, non lascia nulla al caso, ma è anche capace di fermarsi quando deve (o vuole). Il suo approccio alla moda è molto italiano: gli abiti devono essere indossabili e confezionati bene, e Dio solo lo sa quanto abbiamo bisogno di vedere abiti che possiamo metterci addosso per davvero. Osservatrice attenta, è anche molto brava ad ascoltare e a intercettare conversazioni, trend e opinioni. Sa cosa le piace, è selettiva e pragmatica, ma capace di intessere relazioni con persone diverse da lei. Mi sono da sempre sembrate qualità fondamentali per un direttore artistico, ma soprattutto per essere una bella persona.
Se dovessi vivere in un solo abito/look, quale sceglieresti?
Consigli su come indossare un maglione nero.
In vita.
Il cambiamento per te più necessario nella moda oggi.
Un cambio generazionale importante che deve avvenire in modo organico all’interno del sistema.
Poncho: sì o no?
Coperta.
Qual è il tuo ricordo più bello legato alla moda?
Pensi che la Fashion Week sia ancora rilevante?
Sì, purtroppo o per fortuna. Non come istituzione ma come partecipazione rituale, che è un equilibrio tra esclusività e inclusività, tra desiderio e critica. È un’occasione per parlare di moda, per creare e consacrare dei legami, per dare dei segnali. E per avere un appuntamento da poter saltare, come diceva Nanni Moretti in Ecce bombo: “Mi si nota di più se non vengo?”
Qual è l’abito nel tuo armadio che hai consumato di più?
Un pantalone nero classico di DKNY, l’orlo sul fondo è disfatto, è pieno di buchi perché calpestato con i tacchi delle scarpe. Ma continuerò a metterlo.
E quello che compreresti di nuovo?
Mocassini in pelle Prada runway SS99 indossati da Gisele.
Qual è il film o i film che hanno più inciso sul tuo immaginario?
Dogtooth e tutti i film di Yorgos Lanthimos.
Cosa consiglieresti a una persona giovane che vuole studiare e lavorare nel mondo della moda?
Essere curiosi, attenti a tutto ciò che ci circonda e alle persone.
Circondarsi di persone curiose.
Rimanere fedeli a se stessi.
Saper disegnare non è necessario.
Non prendere questo mondo troppo sul serio - non stiamo salvando vite.
Qual è la cosa che hai trovato più difficile lavorando in questo ambito?
Parlare di soldi.
Gossip girl o Sex and the City?
Nana.
Profilo Instagram da seguire?
Due brand interessanti oggi: uno grande e uno emergente. E perché li reputi interessanti.
Di affermato PRADA: è così grande da risultare sempre “emergente” inteso come nuovo, all’avanguardia.
Di emergente FIDAN NOVRUZOVA: nonostante sia un brand piccolo è ben strutturato e dà un’idea compatta e precisa di quello che è, con una coerenza narrativa che che è per molti versi simile a quella che siamo abituati a vedere nei marchi più grandi.
Collezione di Prada da amare?
Spring Summer e Fall Winter 99. Ma anche quest’ultima Fall Winter 2024 con Raf Simons.
Che libro stai leggendo in questo periodo?
Frammenti di un discorso amoroso intervallato da L’anno della lepre.
Qual è l’immaginario, il film, la sfilata o l’abito o l’artista che per te rispecchia o racconta al meglio i nostri tempi?
Lotta Volkova. E Torbjørn Rødland, Jon Rafman.
Go and find Camilla in the web and in the world!!! ಇ.
4ever chit-chatting,
xx C
I enjoyed each and every word! Insightful 🙌